Negrita<\/h1><\/div><\/div><\/div>Nati, cresciuti e ostinatamente rimasti fedeli alla provincia d\u2019Arezzo e uniti da un\u2019amicizia e da una passione rare, i Negrita sono uno dei gruppi rock pi\u00f9 influenti e meno catalogabili del panorama musicale italiano degli ultimi venticinque anni. Nonostante la continua evoluzione stilistica, una delle loro caratteristiche primarie, il loro sound \u00e8 rimasto unico e riconoscibile nel tempo, soprattutto grazie alla solidit\u00e0 tecnica e interpretativa, ma anche alla voglia di creare una propria peculiare identit\u00e0, che prescindesse dal genere musicale suonato.<\/p>\n
Dopo essersi fatta le ossa con il nome di Inudibili ed aver successivamente preso il proprio nome dal brano Hey! Negrita <\/i> degli amati Stones, nel 1992, finalmente, la band viene notata dal produttore Fabrizio Barbacci, realizza due demo ed inizia a frequentare il circuito dei club di tutta Italia, presentandosi subito al pubblico come una rock-band di grande impatto ed energia. Con l\u2019ingresso di Roberto \u201cZama\u201d Zamagni, che si unisce a Paolo \u201cPau\u201d Bruni, Cesare \u201cMac\u201d Petricich, Enrico \u201cDrigo\u201d Salvi e Franco \u201cFrankie\u201d Li Causi, la formazione classica dei Negrita giunge a compimento. Il terzo demo-tape, datato 1993, \u00e8 il preludio al vero debutto discografico e il pretesto per continuare a suonare senza sosta in ogni locale del territorio. Quando finalmente Negrita<\/i> <\/b> giunge nei negozi, la scena italiana subisce uno scossone: l\u2019album rivela immediatamente linee chitarristiche molto ricche e vibranti, una sezione ritmica inossidabile e carica di funk, testi dalle metriche nervose e dai messaggi penetranti. Qualcosa di difficile da catalogare nel panorama musicale nazionale dell\u2019epoca.<\/p>\n
L\u2019album desta immediatamente un grande interesse da parte di pubblico e critica, sia grazie al notevole successo radiofonico del brano Cambio <\/i> , sia ad un capillare tour che porta la band in ogni angolo della penisola e la impone definitivamente come una delle pi\u00f9 vivide realt\u00e0 live del rock italiano.<\/p>\n
Il passo successivo, sempre nel 1994, \u00e8 l\u2019arrangiamento e l\u2019esecuzione insieme a Ligabue del brano L\u2019Han Detto Anche Gli Stones <\/i> , pubblicato su A Che Ora \u00e8 La Fine Del Mondo <\/i> del rocker di Correggio. Sull\u2019onda dell\u2019entusiasmo, l\u2019anno seguente i Negrita danno alle stampe il mini album Paradisi Per Illusi<\/i> <\/b> , che fotografa perfettamente la fase di transizione che la band sta attraversando, i nuovi impulsi che iniziano a farsi strada all\u2019interno del proprio sound, ma che soprattutto ne sottolinea nuovamente la forte attitudine live. Il tour che segue la pubblicazione di Paradisi Per Illusi <\/i> \u00e8 lunghissimo e di grande successo e percorre nuovamente tutta l\u2019Italia, ma segna soprattutto le prime puntate all\u2019estero: Francia, Svizzera e Belgio si tingono cos\u00ec di Negrita, prima che la band rappresenti l\u2019Italia a Istanbul in occasione del Festival Del Rock Europeo <\/i> .<\/p>\n
Galvanizzati dall\u2019esperienza estera e dal consolidamento del proprio status in patria, la band si mette subito al lavoro per dare un successore all\u2019Ep precedente. \u00c8 da qui che arrivano i primi spunti per quello che diverr\u00e0 noto con il nome XXX<\/i> <\/b> , che uscir\u00e0 nel 1997, ma che viene concepito in una casa colonica in toscana l\u2019anno precedente e realizzato a New Orleans presso il Kingsway Studio di Daniel Lanois, per poi essere missato e masterizzato a Los Angeles. XXX <\/i> \u00e8 il primo album figlio di un viaggio fuori dai confini nazionali e non solo rappresenta una decisa maturazione nello stile musicale e nelle liriche, ma allo stesso tempo riporta la band aretina alle proprie radici e ad una purezza melodica che pochi in Italia potevano vantare. Oltre a mostrare al gruppo il modus operandi a loro pi\u00f9 congeniale, che avrebbe poi seguito lungo tutto l\u2019arco della propria carriera, l\u2019album contiene alcuni brani divenuti presto veri e propri cavalli di battaglia ( Sex <\/i> , A Modo Mio <\/i> , Ho Imparato A Sognare <\/i> ) e raggiunge in brevissimo tempo le sessantamila copie vendute, grazie anche alla consueta fortunata tourn\u00e9e in grado di esaltarne la potentissima anima live. L\u2019ultimo singolo tratto dall\u2019album, Ho Imparato A Sognare<\/b> <\/i> , viene inserito da Aldo, Giovanni e Giacomo nella colonna sonora e in una scena molto evocativa del loro film d\u2019esordio Tre Uomini E Una Gamba<\/i> <\/b> .<\/p>\n
Il rapporto con Aldo, Giovanni e Giacomo \u00e8 ormai cos\u00ec forte che il trio comico convoca nuovamente i Negrita per il loro nuovo film Cos\u00ec \u00c8 La Vita<\/i> <\/b> (1998), questa volta per\u00f2 affidando loro l\u2019intera colonna sonora, a cui lavorano in contemporanea alle tracce del nuovo album da studio, che vede la luce l\u2019anno seguente. L\u2019uscita di Reset<\/i> <\/b> rappresenta lo zenit di un percorso iniziato solo pochi anni prima e che, grazie a sudore e chilometri macinati senza sosta, porta i Negrita ai vertici delle classifiche di vendita. Oltre a Mama Ma\u00e9<\/i> <\/b> , brano gi\u00e0 lanciato dal film Cos\u00ec \u00c8 La Vita <\/i> e premiato da un massiccio airplay radiofonico, dall\u2019album vengono estratti altri due singoli, Hollywood <\/i> e In Ogni Atomo <\/i> . Il terzo posto diretto in classifica, pi\u00f9 di centomila copie vendute ed un tour trionfale fanno il resto, trasformando Reset <\/i> nel loro best-seller di sempre.<\/p>\n
Il 2000 vede i Negrita chiudere l\u2019edizione di Arezzo Wave <\/b> , con Live In Alcatraz<\/i> <\/b> , un\u2019esibizione molto particolare che li vede realizzare uno show ricco di proiezioni, creato in collaborazione con gli autori del programma radiofonico\/televisivo Alcatraz di Diego Cugia. Nella stessa occasione vengono scelti anche come testimonial della campagna Sdebitarsi\/Jubilee 2000 per la cancellazione del debito.<\/p>\n
A seguito di una lunga gestazione, iniziata nella primavera dell\u2019anno precedente, il 19 ottobre del 2001 \u00e8 la volta di Radio Zombie<\/i> <\/b> , preceduto dal singolo Bambole<\/i> <\/b> e presentato con un concerto-showcase allo storico Rolling Stone di Milano.<\/p>\n
L\u2019album frutta altri due singoli di grande successo, Non Ci Guarderemo Indietro Mai <\/i> e Vertigine <\/i> , entrambi sostenuti da due videoclip molto suggestivi e la serie di concerti che segue porta la band ad esibirsi di fronte a pi\u00f9 di 200.000 spettatori paganti. La presenza al Festival di Sanremo del 2003 <\/b> con Tonight <\/i> conferma i Negrita come uno dei prodotti pi\u00f9 credibili del panorama musicale italiano e rappresenta il preludio alla pubblicazione del primo best of ufficiale Ehi! Negrita<\/i> <\/b> , contenente il meglio del loro repertorio, arricchito da tre inediti e da un DVD con estratti da Viaggio Stereo<\/i> <\/b> , prima testimonianza video di una tourn\u00e9e della band.<\/p>\n
Il 2004 finisce per trasformarsi in uno degli anni pi\u00f9 ricchi di soddisfazione per il gruppo: in tour da aprile fino a gennaio di quell\u2019anno, nel momento di maggior successo, la band decide di portare il proprio show in spazi alternativi (nei centri sociali di Milano e Roma) al prezzo pi\u00f9 che popolare di 5 euro. La risposta del pubblico \u00e8 in linea con la voglia di girare per l\u2019Italia dei musicisti: il best ottiene il Disco D\u2019oro <\/b> grazie alle oltre 60.000 copie vendute, l\u2019hit single Magnolia<\/i> <\/b> , dopo mesi di top twenty, raggiunge a settembre la Top Ten <\/i> dei pezzi pi\u00f9 trasmessi in radio, mentre il relativo videoclip sale all\u2019ottavo posto nella classifica di MTV Day Time <\/i> e al secondo posto assoluto tra quelli italiani.<\/p>\n
Una sola nota negativa pone un\u2019ombra scura sul biennio della consacrazione definitiva: Zama, lo storico batterista del gruppo, abbandona la band nel corso del tour (sostituito temporaneamente da Paolo \u201cEl Nino\u201d Valli), per stare vicino alla famiglia e seguirne gli interessi. Una rinuncia sofferta da parte di tutti, ma che in qualche modo dar\u00e0 il via all\u2019ennesima svolta umana e musicale del gruppo.<\/p>\n
L\u2019urgenza creativa della band trova linfa vitale in Sudamerica, dove il gruppo si reca per una serie di concerti. Quel viaggio fisico e dell\u2019anima, quei luoghi, condivisi da tutti i componenti del gruppo, da un regista, un fotografo e ovviamente il produttore artistico Fabrizio Barbacci, finiscono per permeare completamente il sound e i testi di L\u2019Uomo Sogna Di Volare<\/i> <\/b> (2005), il nuovo lavoro da studio.<\/p>\n
Ecco la formula vincente per ritrovare se stessi e capire come muoversi in futuro: una serie di date fra Cile, Argentina, Uruguay e Brasile con bagagli ridotti al minimo, in modo da essere riempiti lungo il percorso.
\nNasce in questo modo il nuovo album, realizzato tra Arezzo, Rio de Janeiro, Salvador de Bahia e la Spagna di Motril e Figueres, col contributo di professionisti, persone comuni, musicisti e artisti di altri paesi.<\/p>\n
La contaminazione dei suoni \u00e8 evidente, si passa dal funk a blues violenti, arricchiti dalle percussioni brasiliane di Peu Meurray <\/b> e Boghan Costa <\/b> , a sonorit\u00e0 elettro-reggae; dalla solarit\u00e0, con echi alla Manu Chao, di Rotolando Verso Sud<\/i> <\/b> , all\u2019istinto punk e persino all\u2019influenza dei Beatles, in un\u2019ideale unione degli opposti. Finendo per affrontare addirittura sonorit\u00e0 folk popolari, con chitarre dagli accenti balcanici che, in qualche modo, rievocano le origini di Cesare. Il tutto unito da una coerenza e da una compattezza evidente fin dal primo ascolto.<\/p>\n
\u00c8 proprio con l\u2019uscita di Rotolando Verso Sud <\/i> (il cui video trionfer\u00e0 ai successivi PVI) che l\u2019album spicca il volo: in radio dal mese di aprile, il brano raggiunger\u00e0 presto il terzo posto dei brani pi\u00f9 ascoltati in Italia e dar\u00e0 il via ad una serie di ulteriori riconoscimenti per la band.<\/p>\n
A luglio i Negrita sono tra i protagonisti del Live 8<\/i> <\/b> , organizzato da Bob Geldof per indurre i grandi della terra a cancellare il debito dei paesi del terzo mondo. Poco dopo ricevono il Disco D\u2019oro <\/b> per L\u2019uomo Sogna Di Volare <\/i> . Gli ultimi mesi dell\u2019anno portano con s\u00e9 la nomination per Best Italian Act <\/i> agli MTV Europe Music Awards 2005 <\/b> . Mentre l\u2019album viene certificato Disco di Platino <\/b> , i Negrita aderiscono a Il Cuore Si Scioglie <\/i> , una una campagna di sensibilizzazione per promuovere l\u2019adozione a distanza e partecipano al concerto contro la pena di morte. L\u2019anno si conclude poi con un\u2019altra apparizione di rilievo Band\u2019hit \u2013Artisti Per Alcamo <\/i> , un concerto con altri cinquanta artisti per promuovere la cultura e l\u2019album che si avvicina alle 100mila copie vendute, seguito da un tour trionfale che termina dopo settanta date.<\/p>\n
I Negrita continuano inoltre a legare la propria immagine ad eventi dallo sfondo sociale: Sale <\/i> \u00e8 infatti tra le dieci canzoni in gara per il Premio Amnesty Italia <\/b> , proprio per i suoi temi fortemente legati al messaggio per celebrare la canzone che meglio ha affrontato i temi legati al messaggio dell\u2019organizzazione internazionale che lotta contro le ingiustizie e in difesa dei diritti umani nel mondo.<\/p>\n
A novembre dello stesso anno escono simultaneamente il libro Verso Sud \u2013 Viaggio Alla Ricerca Del Battito Perfetto<\/i> <\/b> , il primo libro ufficiale dedicato ai Negrita: un grande \u201con the road sudamericano\u201d dove, pagina dopo pagina, giorno dopo giorno, parole e immagini seguono l\u2019itinerario della band in Argentina, Uruguay, Cile e Brasile, come in un diario. Ad esso si somma il doppio DVD Verso Sud <\/i> , film documentario con il making of di L\u2019Uomo Sogna di Volare <\/i> , i videoclip realizzati e il concerto registrato per MTV Live <\/i> durante il tour.<\/p>\n
E\u2019 tempo di tornare a fare musica e, dividendosi tra Buenos Aires e Toscana, nel maggio del 2007 i Negrita iniziano a lavorare sul nuovo album, per poi partire per una tourn\u00e9e in Spagna, a fianco della band argentina Bersuit Vergarabat, riscuotendo un grande successo di pubblico.<\/p>\n
A due anni dal suo predecessore, viene quindi pubblicato HELLdorado<\/i> <\/b> , anticipato a settembre dal singolo Che Rumore Fa La Felicit\u00e0?<\/i> <\/b> .<\/p>\n
Se possibile, HELLdorado <\/i> punta ancora pi\u00f9 in alto in quanto a esplorazioni sonore e linguistiche: sonorit\u00e0 africane, latinoamericane, giamaicane e spagnole vanno a mischiarsi ad un\u2019attitudine fortemente rock\u2019n\u2019roll, merce sempre pi\u00f9 rara tanto in Italia che fuori dai confini nazionali.<\/p>\n
Un album dal dna e dalle mire internazionali espresse in italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese, condite da ritmi incessanti, colori imprevedibili, sonorit\u00e0 ruvide o morbidamente accoglienti, a seconda del momento.
\nProdotto nuovamente da Fabrizio Barbacci, con alla batteria Cristiano Dalla Pellegrina (da qui in avanti membro stabile del gruppo) e alle percussioni il brasiliano Itaiata De Sa, il lavoro si arricchisce di tanti special guest, tra cui Roy Paci e gli argentini Bersuit e La Zurda.<\/p>\n
Dopo aver partecipato al Popkomm di Berlino, la band parte per un tour invernale in grado di riscuotere un successo di numeri e critica senza precedenti e di riempire i palazzetti della maggiori citt\u00e0 italiane (registrando addirittura un sold out al Borderline a Londra il 14 marzo).<\/p>\n
Al ritorno da sei date in Argentina con i Bersuit, dove l\u2019album HELLdorado <\/i> viene distribuito, la band attraversa tutta l\u2019Italia con un tour estivo straordinario ed ottiene con Gioia Infinita<\/i> <\/b> (altro singolo dopo il felice Radio Conga <\/i> ) il primo posto della classifica del Music Control in Italia.<\/p>\n
Ad ottobre i Negrita partecipano come headliners al Festival Hit Week Los Angeles <\/b> , esibendosi all\u2019Henry Fonda Theatre di Hollywood e i viaggi continuano nel corso dell\u2019anno successivo. A gennaio sono gli ospiti ufficiali di Radio 2 per Eurosonic 2010 <\/b> a Groningen in Olanda, mentre a maggio HELLdorado <\/i> viene distribuito in Spagna, dove la band tiene quattro emozionanti date durante la prima settimana di giugno: a Madrid, Valencia, Barcellona e Bilbao.<\/p>\n
Partono quindi dopo l\u2019estate per gli USA (Texas e Los Angeles) per la registrazione del nuovo album, per poi girare gli States per le date di Hit Week Italia 2010 <\/i> e per realizzare il road movie Jack On Tour <\/i> , ideato da Jack Daniel\u2019s e andato in onda su Deejay TV.<\/p>\n
Il 25 settembre 2011, un mese prima dell\u2019uscita di Dannato Vivere<\/i> <\/b> , viene pubblicata l\u2019intensa Brucer\u00f2 per te<\/i> <\/b> , che raggiunge in poco tempo le vette della classifica dei brani pi\u00f9 venduti e rimane ai vertici del music-control per mesi. Ottimi riscontri anche per il secondo singolo Il Giorno Delle Verit\u00e0 <\/i> , che contribuisce a rendere Dannato Vivere <\/i> l\u2019ennesimo Disco d\u2019Oro della band aretina. Il successivo tour invernale regala al gruppo il primo sold out della carriera al Mediolanum Forum di Assago, esaurito in ogni ordine di posti gi\u00e0 mesi prima della data. Per celebrare l\u2019eccezionalit\u00e0 della serie di concerti, vede la luce Negrita Live<\/i> <\/b> , testimonianza audio del concerto al Palalottomatica di Roma (lanciata dal singolo La Vita Incandescente <\/i> ), unita al video integrale della performance trionfale di Assago.<\/p>\n
Come ormai da tradizione, la band alterna viaggi intercontinentali per Hit Week China <\/i> e Hit Week USA\/CANADA <\/i> , edizioni del festival di cultura e arte italiana all\u2019estero, a quelli attraverso la penisola per le date estive del Dannato Vivere Tour <\/i> . Nel frattempo la band dice addio allo storico bassista Franco \u201cFrankie\u201d Li Causi, che decide di intraprendere altri percorsi professionali.<\/p>\n
Nel febbraio del 2013, la nota voglia di stupire in primis il proprio pubblico porta i Negrita ad intraprendere un tour nei maggiori teatri italiani <\/b> , per mostrare il proprio repertorio in un\u2019inedita versione acustica. Oltre trenta date che risultano per la maggior parte sold out e che segnano l\u2019ingresso in formazione del polistrumentista Guglielmo Ridolfo \u201cGhando\u201d Gagliano.<\/p>\n
Dalla splendida esperienza del tour nasce l\u2019album D\u00e9j\u00e0 Vu<\/i> <\/b> , contenente i pi\u00f9 grandi successi della band riarrangiati in chiave semi-acustica, accompagnati da due inediti: Anima Lieve <\/i> e La Tua Canzone <\/i> , in rotazione su tutte le radio italiane.<\/p>\n
A testimonianza dell\u2019incredibile successo del progetto, ad ottobre prende il via una nuova tranche della formula teatrale, che permette loro di toccare nuove citt\u00e0 e regioni, con la strumentazione arricchita e l\u2019introduzione in scaletta dei due inediti contenuti in D\u00e9j\u00e0 Vu <\/i> . Il tour registra il tutto esaurito per tutte le date previste.<\/p>\n
Dall\u2019esperienza nei teatri nasce l\u2019inaspettata collaborazione con la produzione di un musical di straordinario successo e tradizione come Jesus Christ Superstar<\/i> <\/b> , prodotto da Massimo Piparo nell\u2019edizione che celebra il suo quarantennale e che vede il ritorno dello straordinario Ted Neeley <\/b> nel ruolo di Ges\u00f9. I Negrita si esibiscono da aprile a giugno per quaranta date live sul palco del Teatro Sistina a Roma, insieme all\u2019orchestra diretta da Emanuele Friello, ed eseguono la colonna sonora di una delle opere rock di maggior successo della storia della musica. Pau, da parte sua, si cimenta nell\u2019inedito ruolo di attore, nella parte di Ponzio Pilato <\/b> , affiancando un\u2019altra figura storica come Shel Shapiro, nel ruolo del sommo sacerdote Caifa.<\/p>\n
Le suggestioni nate dall\u2019esperienza del musical innescano la miccia che porter\u00e0 nuovamente la band in studio di registrazione. Oltre al confermato \u201cGhando\u201d, la band si arricchisce di Giacomo Rossetti, bassista incontrato proprio nei giorni del Jesus Christ Superstar <\/i> , e d\u00e0 alle stampe il nono album di inediti della propria storia, intitolato semplicemente 9<\/i> <\/b> . Registrato al Grouse Lodge di Rosemount, Irlanda, e masterizzato da Ted Jensen allo Sterling Sound di New York, il nuovo album contiene tredici brani che recuperano le radici pi\u00f9 rock della band e che nel singolo Il Gioco<\/i> <\/b> trovano l\u2019equilibrio perfetto. L\u2019ormai tradizionale tour nei palazzetti pi\u00f9 importanti del paese \u00e8 seguito da uno nei club, che riporta la band indietro nel tempo, in una dimensione pi\u00f9 raccolta in grado di creare un\u2019atmosfera pi\u00f9 intima e a contatto quasi fisico col proprio pubblico. A suggello del successo della tourn\u00e9e, esce 9 LIVE&LIVE<\/i> <\/b> , un album contenente le versioni live di tutti i brani di 9, due inediti ( I Tempi Cambiano<\/b> <\/i> \u2013 scritta con Ligabue \u2013 e Quelli Che Non Sbagliano Mai <\/i> ), il DVD del concerto al Mediolanum Forum di Assago (ormai seconda casa del gruppo) del 18 aprile 2015 e Under The Skin <\/i> , docufilm realizzato durante le registrazioni del disco.<\/p>\n
Nel mese di ottobre 2016 viene poi annunciato un minitour mondiale, che vede la band esibirsi live in alcuni storici club di Londra, Tokyo e Los Angeles: un nuovo viaggio dell\u2019anima da cui nascono i germi del prossimo capitolo di una storia che non ha nessuna intenzione di scrivere la parola fine.<\/p>\n
Il 17 novembre del 2017 viene lanciato Adios Paranoia<\/i> <\/b> , brano con cui i Negrita annunciano l\u2019uscita di un nuovo album d\u2019inediti e di tre date a Bologna, Roma e Milano, previste per l\u2019aprile del 2018. Poche settimane dopo, viene svelato il titolo del decimo album da studio della band, Desert Yacht Club<\/i> <\/b> , insieme al lyric video della traccia d\u2019apertura Siamo Ancora Qua <\/i> . Il 23 febbraio del 2018, \u00e8 la volta del nuovo singolo Scritto Sulla Pelle<\/i> <\/b> , il cui video \u00e8 diretto da Antonio Chiric\u00f2 e che anticipa di poche settimane il nuovo album, in uscita il 9 marzo. Desert Yacht Club<\/i> <\/b> , nato durante il viaggio in California effettuato dalla band qualche mese prima, riesce a rompere col passato del gruppo, rimando allo stesso tempo fortemente ancorato alla filosofia che da sempre ne caratterizza la storia e il sound.<\/p><\/div><\/div><\/div><\/div>
Nati, cresciuti e ostinatamente rimasti fedeli alla provincia d\u2019Arezzo e uniti da un\u2019amicizia e da una passione rare, i Negrita sono uno dei gruppi rock pi\u00f9 influenti e meno catalogabili del panorama musicale italiano degli ultimi venticinque anni. Nonostante la continua evoluzione stilistica, una delle loro caratteristiche primarie, il loro sound \u00e8 rimasto unico e riconoscibile nel tempo, soprattutto grazie alla solidit\u00e0 tecnica e interpretativa, ma anche alla voglia di creare una propria peculiare identit\u00e0, che prescindesse dal genere musicale suonato.<\/p>\n
Dopo essersi fatta le ossa con il nome di Inudibili ed aver successivamente preso il proprio nome dal brano Hey! Negrita <\/i> degli amati Stones, nel 1992, finalmente, la band viene notata dal produttore Fabrizio Barbacci, realizza due demo ed inizia a frequentare il circuito dei club di tutta Italia, presentandosi subito al pubblico come una rock-band di grande impatto ed energia. Con l\u2019ingresso di Roberto \u201cZama\u201d Zamagni, che si unisce a Paolo \u201cPau\u201d Bruni, Cesare \u201cMac\u201d Petricich, Enrico \u201cDrigo\u201d Salvi e Franco \u201cFrankie\u201d Li Causi, la formazione classica dei Negrita giunge a compimento. Il terzo demo-tape, datato 1993, \u00e8 il preludio al vero debutto discografico e il pretesto per continuare a suonare senza sosta in ogni locale del territorio. Quando finalmente Negrita<\/i> <\/b> giunge nei negozi, la scena italiana subisce uno scossone: l\u2019album rivela immediatamente linee chitarristiche molto ricche e vibranti, una sezione ritmica inossidabile e carica di funk, testi dalle metriche nervose e dai messaggi penetranti. Qualcosa di difficile da catalogare nel panorama musicale nazionale dell\u2019epoca.<\/p>\n
L\u2019album desta immediatamente un grande interesse da parte di pubblico e critica, sia grazie al notevole successo radiofonico del brano Cambio <\/i> , sia ad un capillare tour che porta la band in ogni angolo della penisola e la impone definitivamente come una delle pi\u00f9 vivide realt\u00e0 live del rock italiano.<\/p>\n
Il passo successivo, sempre nel 1994, \u00e8 l\u2019arrangiamento e l\u2019esecuzione insieme a Ligabue del brano L\u2019Han Detto Anche Gli Stones <\/i> , pubblicato su A Che Ora \u00e8 La Fine Del Mondo <\/i> del rocker di Correggio. Sull\u2019onda dell\u2019entusiasmo, l\u2019anno seguente i Negrita danno alle stampe il mini album Paradisi Per Illusi<\/i> <\/b> , che fotografa perfettamente la fase di transizione che la band sta attraversando, i nuovi impulsi che iniziano a farsi strada all\u2019interno del proprio sound, ma che soprattutto ne sottolinea nuovamente la forte attitudine live. Il tour che segue la pubblicazione di Paradisi Per Illusi <\/i> \u00e8 lunghissimo e di grande successo e percorre nuovamente tutta l\u2019Italia, ma segna soprattutto le prime puntate all\u2019estero: Francia, Svizzera e Belgio si tingono cos\u00ec di Negrita, prima che la band rappresenti l\u2019Italia a Istanbul in occasione del Festival Del Rock Europeo <\/i> .<\/p>\n
Galvanizzati dall\u2019esperienza estera e dal consolidamento del proprio status in patria, la band si mette subito al lavoro per dare un successore all\u2019Ep precedente. \u00c8 da qui che arrivano i primi spunti per quello che diverr\u00e0 noto con il nome XXX<\/i> <\/b> , che uscir\u00e0 nel 1997, ma che viene concepito in una casa colonica in toscana l\u2019anno precedente e realizzato a New Orleans presso il Kingsway Studio di Daniel Lanois, per poi essere missato e masterizzato a Los Angeles. XXX <\/i> \u00e8 il primo album figlio di un viaggio fuori dai confini nazionali e non solo rappresenta una decisa maturazione nello stile musicale e nelle liriche, ma allo stesso tempo riporta la band aretina alle proprie radici e ad una purezza melodica che pochi in Italia potevano vantare. Oltre a mostrare al gruppo il modus operandi a loro pi\u00f9 congeniale, che avrebbe poi seguito lungo tutto l\u2019arco della propria carriera, l\u2019album contiene alcuni brani divenuti presto veri e propri cavalli di battaglia ( Sex <\/i> , A Modo Mio <\/i> , Ho Imparato A Sognare <\/i> ) e raggiunge in brevissimo tempo le sessantamila copie vendute, grazie anche alla consueta fortunata tourn\u00e9e in grado di esaltarne la potentissima anima live. L\u2019ultimo singolo tratto dall\u2019album, Ho Imparato A Sognare<\/b> <\/i> , viene inserito da Aldo, Giovanni e Giacomo nella colonna sonora e in una scena molto evocativa del loro film d\u2019esordio Tre Uomini E Una Gamba<\/i> <\/b> .<\/p>\n
Il rapporto con Aldo, Giovanni e Giacomo \u00e8 ormai cos\u00ec forte che il trio comico convoca nuovamente i Negrita per il loro nuovo film Cos\u00ec \u00c8 La Vita<\/i> <\/b> (1998), questa volta per\u00f2 affidando loro l\u2019intera colonna sonora, a cui lavorano in contemporanea alle tracce del nuovo album da studio, che vede la luce l\u2019anno seguente. L\u2019uscita di Reset<\/i> <\/b> rappresenta lo zenit di un percorso iniziato solo pochi anni prima e che, grazie a sudore e chilometri macinati senza sosta, porta i Negrita ai vertici delle classifiche di vendita. Oltre a Mama Ma\u00e9<\/i> <\/b> , brano gi\u00e0 lanciato dal film Cos\u00ec \u00c8 La Vita <\/i> e premiato da un massiccio airplay radiofonico, dall\u2019album vengono estratti altri due singoli, Hollywood <\/i> e In Ogni Atomo <\/i> . Il terzo posto diretto in classifica, pi\u00f9 di centomila copie vendute ed un tour trionfale fanno il resto, trasformando Reset <\/i> nel loro best-seller di sempre.<\/p>\n
Il 2000 vede i Negrita chiudere l\u2019edizione di Arezzo Wave <\/b> , con Live In Alcatraz<\/i> <\/b> , un\u2019esibizione molto particolare che li vede realizzare uno show ricco di proiezioni, creato in collaborazione con gli autori del programma radiofonico\/televisivo Alcatraz di Diego Cugia. Nella stessa occasione vengono scelti anche come testimonial della campagna Sdebitarsi\/Jubilee 2000 per la cancellazione del debito.<\/p>\n
A seguito di una lunga gestazione, iniziata nella primavera dell\u2019anno precedente, il 19 ottobre del 2001 \u00e8 la volta di Radio Zombie<\/i> <\/b> , preceduto dal singolo Bambole<\/i> <\/b> e presentato con un concerto-showcase allo storico Rolling Stone di Milano.<\/p>\n
L\u2019album frutta altri due singoli di grande successo, Non Ci Guarderemo Indietro Mai <\/i> e Vertigine <\/i> , entrambi sostenuti da due videoclip molto suggestivi e la serie di concerti che segue porta la band ad esibirsi di fronte a pi\u00f9 di 200.000 spettatori paganti. La presenza al Festival di Sanremo del 2003 <\/b> con Tonight <\/i> conferma i Negrita come uno dei prodotti pi\u00f9 credibili del panorama musicale italiano e rappresenta il preludio alla pubblicazione del primo best of ufficiale Ehi! Negrita<\/i> <\/b> , contenente il meglio del loro repertorio, arricchito da tre inediti e da un DVD con estratti da Viaggio Stereo<\/i> <\/b> , prima testimonianza video di una tourn\u00e9e della band.<\/p>\n
Il 2004 finisce per trasformarsi in uno degli anni pi\u00f9 ricchi di soddisfazione per il gruppo: in tour da aprile fino a gennaio di quell\u2019anno, nel momento di maggior successo, la band decide di portare il proprio show in spazi alternativi (nei centri sociali di Milano e Roma) al prezzo pi\u00f9 che popolare di 5 euro. La risposta del pubblico \u00e8 in linea con la voglia di girare per l\u2019Italia dei musicisti: il best ottiene il Disco D\u2019oro <\/b> grazie alle oltre 60.000 copie vendute, l\u2019hit single Magnolia<\/i> <\/b> , dopo mesi di top twenty, raggiunge a settembre la Top Ten <\/i> dei pezzi pi\u00f9 trasmessi in radio, mentre il relativo videoclip sale all\u2019ottavo posto nella classifica di MTV Day Time <\/i> e al secondo posto assoluto tra quelli italiani.<\/p>\n
Una sola nota negativa pone un\u2019ombra scura sul biennio della consacrazione definitiva: Zama, lo storico batterista del gruppo, abbandona la band nel corso del tour (sostituito temporaneamente da Paolo \u201cEl Nino\u201d Valli), per stare vicino alla famiglia e seguirne gli interessi. Una rinuncia sofferta da parte di tutti, ma che in qualche modo dar\u00e0 il via all\u2019ennesima svolta umana e musicale del gruppo.<\/p>\n
L\u2019urgenza creativa della band trova linfa vitale in Sudamerica, dove il gruppo si reca per una serie di concerti. Quel viaggio fisico e dell\u2019anima, quei luoghi, condivisi da tutti i componenti del gruppo, da un regista, un fotografo e ovviamente il produttore artistico Fabrizio Barbacci, finiscono per permeare completamente il sound e i testi di L\u2019Uomo Sogna Di Volare<\/i> <\/b> (2005), il nuovo lavoro da studio.<\/p>\n
Ecco la formula vincente per ritrovare se stessi e capire come muoversi in futuro: una serie di date fra Cile, Argentina, Uruguay e Brasile con bagagli ridotti al minimo, in modo da essere riempiti lungo il percorso.
\nNasce in questo modo il nuovo album, realizzato tra Arezzo, Rio de Janeiro, Salvador de Bahia e la Spagna di Motril e Figueres, col contributo di professionisti, persone comuni, musicisti e artisti di altri paesi.<\/p>\n
La contaminazione dei suoni \u00e8 evidente, si passa dal funk a blues violenti, arricchiti dalle percussioni brasiliane di Peu Meurray <\/b> e Boghan Costa <\/b> , a sonorit\u00e0 elettro-reggae; dalla solarit\u00e0, con echi alla Manu Chao, di Rotolando Verso Sud<\/i> <\/b> , all\u2019istinto punk e persino all\u2019influenza dei Beatles, in un\u2019ideale unione degli opposti. Finendo per affrontare addirittura sonorit\u00e0 folk popolari, con chitarre dagli accenti balcanici che, in qualche modo, rievocano le origini di Cesare. Il tutto unito da una coerenza e da una compattezza evidente fin dal primo ascolto.<\/p>\n
\u00c8 proprio con l\u2019uscita di Rotolando Verso Sud <\/i> (il cui video trionfer\u00e0 ai successivi PVI) che l\u2019album spicca il volo: in radio dal mese di aprile, il brano raggiunger\u00e0 presto il terzo posto dei brani pi\u00f9 ascoltati in Italia e dar\u00e0 il via ad una serie di ulteriori riconoscimenti per la band.<\/p>\n
A luglio i Negrita sono tra i protagonisti del Live 8<\/i> <\/b> , organizzato da Bob Geldof per indurre i grandi della terra a cancellare il debito dei paesi del terzo mondo. Poco dopo ricevono il Disco D\u2019oro <\/b> per L\u2019uomo Sogna Di Volare <\/i> . Gli ultimi mesi dell\u2019anno portano con s\u00e9 la nomination per Best Italian Act <\/i> agli MTV Europe Music Awards 2005 <\/b> . Mentre l\u2019album viene certificato Disco di Platino <\/b> , i Negrita aderiscono a Il Cuore Si Scioglie <\/i> , una una campagna di sensibilizzazione per promuovere l\u2019adozione a distanza e partecipano al concerto contro la pena di morte. L\u2019anno si conclude poi con un\u2019altra apparizione di rilievo Band\u2019hit \u2013Artisti Per Alcamo <\/i> , un concerto con altri cinquanta artisti per promuovere la cultura e l\u2019album che si avvicina alle 100mila copie vendute, seguito da un tour trionfale che termina dopo settanta date.<\/p>\n
I Negrita continuano inoltre a legare la propria immagine ad eventi dallo sfondo sociale: Sale <\/i> \u00e8 infatti tra le dieci canzoni in gara per il Premio Amnesty Italia <\/b> , proprio per i suoi temi fortemente legati al messaggio per celebrare la canzone che meglio ha affrontato i temi legati al messaggio dell\u2019organizzazione internazionale che lotta contro le ingiustizie e in difesa dei diritti umani nel mondo.<\/p>\n
A novembre dello stesso anno escono simultaneamente il libro Verso Sud \u2013 Viaggio Alla Ricerca Del Battito Perfetto<\/i> <\/b> , il primo libro ufficiale dedicato ai Negrita: un grande \u201con the road sudamericano\u201d dove, pagina dopo pagina, giorno dopo giorno, parole e immagini seguono l\u2019itinerario della band in Argentina, Uruguay, Cile e Brasile, come in un diario. Ad esso si somma il doppio DVD Verso Sud <\/i> , film documentario con il making of di L\u2019Uomo Sogna di Volare <\/i> , i videoclip realizzati e il concerto registrato per MTV Live <\/i> durante il tour.<\/p>\n
E\u2019 tempo di tornare a fare musica e, dividendosi tra Buenos Aires e Toscana, nel maggio del 2007 i Negrita iniziano a lavorare sul nuovo album, per poi partire per una tourn\u00e9e in Spagna, a fianco della band argentina Bersuit Vergarabat, riscuotendo un grande successo di pubblico.<\/p>\n
A due anni dal suo predecessore, viene quindi pubblicato HELLdorado<\/i> <\/b> , anticipato a settembre dal singolo Che Rumore Fa La Felicit\u00e0?<\/i> <\/b> .<\/p>\n
Se possibile, HELLdorado <\/i> punta ancora pi\u00f9 in alto in quanto a esplorazioni sonore e linguistiche: sonorit\u00e0 africane, latinoamericane, giamaicane e spagnole vanno a mischiarsi ad un\u2019attitudine fortemente rock\u2019n\u2019roll, merce sempre pi\u00f9 rara tanto in Italia che fuori dai confini nazionali.<\/p>\n
Un album dal dna e dalle mire internazionali espresse in italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese, condite da ritmi incessanti, colori imprevedibili, sonorit\u00e0 ruvide o morbidamente accoglienti, a seconda del momento.
\nProdotto nuovamente da Fabrizio Barbacci, con alla batteria Cristiano Dalla Pellegrina (da qui in avanti membro stabile del gruppo) e alle percussioni il brasiliano Itaiata De Sa, il lavoro si arricchisce di tanti special guest, tra cui Roy Paci e gli argentini Bersuit e La Zurda.<\/p>\n
Dopo aver partecipato al Popkomm di Berlino, la band parte per un tour invernale in grado di riscuotere un successo di numeri e critica senza precedenti e di riempire i palazzetti della maggiori citt\u00e0 italiane (registrando addirittura un sold out al Borderline a Londra il 14 marzo).<\/p>\n
Al ritorno da sei date in Argentina con i Bersuit, dove l\u2019album HELLdorado <\/i> viene distribuito, la band attraversa tutta l\u2019Italia con un tour estivo straordinario ed ottiene con Gioia Infinita<\/i> <\/b> (altro singolo dopo il felice Radio Conga <\/i> ) il primo posto della classifica del Music Control in Italia.<\/p>\n
Ad ottobre i Negrita partecipano come headliners al Festival Hit Week Los Angeles <\/b> , esibendosi all\u2019Henry Fonda Theatre di Hollywood e i viaggi continuano nel corso dell\u2019anno successivo. A gennaio sono gli ospiti ufficiali di Radio 2 per Eurosonic 2010 <\/b> a Groningen in Olanda, mentre a maggio HELLdorado <\/i> viene distribuito in Spagna, dove la band tiene quattro emozionanti date durante la prima settimana di giugno: a Madrid, Valencia, Barcellona e Bilbao.<\/p>\n
Partono quindi dopo l\u2019estate per gli USA (Texas e Los Angeles) per la registrazione del nuovo album, per poi girare gli States per le date di Hit Week Italia 2010 <\/i> e per realizzare il road movie Jack On Tour <\/i> , ideato da Jack Daniel\u2019s e andato in onda su Deejay TV.<\/p>\n
Il 25 settembre 2011, un mese prima dell\u2019uscita di Dannato Vivere<\/i> <\/b> , viene pubblicata l\u2019intensa Brucer\u00f2 per te<\/i> <\/b> , che raggiunge in poco tempo le vette della classifica dei brani pi\u00f9 venduti e rimane ai vertici del music-control per mesi. Ottimi riscontri anche per il secondo singolo Il Giorno Delle Verit\u00e0 <\/i> , che contribuisce a rendere Dannato Vivere <\/i> l\u2019ennesimo Disco d\u2019Oro della band aretina. Il successivo tour invernale regala al gruppo il primo sold out della carriera al Mediolanum Forum di Assago, esaurito in ogni ordine di posti gi\u00e0 mesi prima della data. Per celebrare l\u2019eccezionalit\u00e0 della serie di concerti, vede la luce Negrita Live<\/i> <\/b> , testimonianza audio del concerto al Palalottomatica di Roma (lanciata dal singolo La Vita Incandescente <\/i> ), unita al video integrale della performance trionfale di Assago.<\/p>\n
Come ormai da tradizione, la band alterna viaggi intercontinentali per Hit Week China <\/i> e Hit Week USA\/CANADA <\/i> , edizioni del festival di cultura e arte italiana all\u2019estero, a quelli attraverso la penisola per le date estive del Dannato Vivere Tour <\/i> . Nel frattempo la band dice addio allo storico bassista Franco \u201cFrankie\u201d Li Causi, che decide di intraprendere altri percorsi professionali.<\/p>\n
Nel febbraio del 2013, la nota voglia di stupire in primis il proprio pubblico porta i Negrita ad intraprendere un tour nei maggiori teatri italiani <\/b> , per mostrare il proprio repertorio in un\u2019inedita versione acustica. Oltre trenta date che risultano per la maggior parte sold out e che segnano l\u2019ingresso in formazione del polistrumentista Guglielmo Ridolfo \u201cGhando\u201d Gagliano.<\/p>\n
Dalla splendida esperienza del tour nasce l\u2019album D\u00e9j\u00e0 Vu<\/i> <\/b> , contenente i pi\u00f9 grandi successi della band riarrangiati in chiave semi-acustica, accompagnati da due inediti: Anima Lieve <\/i> e La Tua Canzone <\/i> , in rotazione su tutte le radio italiane.<\/p>\n
A testimonianza dell\u2019incredibile successo del progetto, ad ottobre prende il via una nuova tranche della formula teatrale, che permette loro di toccare nuove citt\u00e0 e regioni, con la strumentazione arricchita e l\u2019introduzione in scaletta dei due inediti contenuti in D\u00e9j\u00e0 Vu <\/i> . Il tour registra il tutto esaurito per tutte le date previste.<\/p>\n
Dall\u2019esperienza nei teatri nasce l\u2019inaspettata collaborazione con la produzione di un musical di straordinario successo e tradizione come Jesus Christ Superstar<\/i> <\/b> , prodotto da Massimo Piparo nell\u2019edizione che celebra il suo quarantennale e che vede il ritorno dello straordinario Ted Neeley <\/b> nel ruolo di Ges\u00f9. I Negrita si esibiscono da aprile a giugno per quaranta date live sul palco del Teatro Sistina a Roma, insieme all\u2019orchestra diretta da Emanuele Friello, ed eseguono la colonna sonora di una delle opere rock di maggior successo della storia della musica. Pau, da parte sua, si cimenta nell\u2019inedito ruolo di attore, nella parte di Ponzio Pilato <\/b> , affiancando un\u2019altra figura storica come Shel Shapiro, nel ruolo del sommo sacerdote Caifa.<\/p>\n
Le suggestioni nate dall\u2019esperienza del musical innescano la miccia che porter\u00e0 nuovamente la band in studio di registrazione. Oltre al confermato \u201cGhando\u201d, la band si arricchisce di Giacomo Rossetti, bassista incontrato proprio nei giorni del Jesus Christ Superstar <\/i> , e d\u00e0 alle stampe il nono album di inediti della propria storia, intitolato semplicemente 9<\/i> <\/b> . Registrato al Grouse Lodge di Rosemount, Irlanda, e masterizzato da Ted Jensen allo Sterling Sound di New York, il nuovo album contiene tredici brani che recuperano le radici pi\u00f9 rock della band e che nel singolo Il Gioco<\/i> <\/b> trovano l\u2019equilibrio perfetto. L\u2019ormai tradizionale tour nei palazzetti pi\u00f9 importanti del paese \u00e8 seguito da uno nei club, che riporta la band indietro nel tempo, in una dimensione pi\u00f9 raccolta in grado di creare un\u2019atmosfera pi\u00f9 intima e a contatto quasi fisico col proprio pubblico. A suggello del successo della tourn\u00e9e, esce 9 LIVE&LIVE<\/i> <\/b> , un album contenente le versioni live di tutti i brani di 9, due inediti ( I Tempi Cambiano<\/b> <\/i> \u2013 scritta con Ligabue \u2013 e Quelli Che Non Sbagliano Mai <\/i> ), il DVD del concerto al Mediolanum Forum di Assago (ormai seconda casa del gruppo) del 18 aprile 2015 e Under The Skin <\/i> , docufilm realizzato durante le registrazioni del disco.<\/p>\n
Nel mese di ottobre 2016 viene poi annunciato un minitour mondiale, che vede la band esibirsi live in alcuni storici club di Londra, Tokyo e Los Angeles: un nuovo viaggio dell\u2019anima da cui nascono i germi del prossimo capitolo di una storia che non ha nessuna intenzione di scrivere la parola fine.<\/p>\n
Il 17 novembre del 2017 viene lanciato Adios Paranoia<\/i> <\/b> , brano con cui i Negrita annunciano l\u2019uscita di un nuovo album d\u2019inediti e di tre date a Bologna, Roma e Milano, previste per l\u2019aprile del 2018. Poche settimane dopo, viene svelato il titolo del decimo album da studio della band, Desert Yacht Club<\/i> <\/b> , insieme al lyric video della traccia d\u2019apertura Siamo Ancora Qua <\/i> . Il 23 febbraio del 2018, \u00e8 la volta del nuovo singolo Scritto Sulla Pelle<\/i> <\/b> , il cui video \u00e8 diretto da Antonio Chiric\u00f2 e che anticipa di poche settimane il nuovo album, in uscita il 9 marzo. Desert Yacht Club<\/i> <\/b> , nato durante il viaggio in California effettuato dalla band qualche mese prima, riesce a rompere col passato del gruppo, rimando allo stesso tempo fortemente ancorato alla filosofia che da sempre ne caratterizza la storia e il sound.<\/p><\/div><\/div><\/div><\/div>